I piccoli casinò della riviera basca francese: Biarritz ed Hossegor

biarritzcasinoLa Francia, soprattutto nelle piccole località balneari (dalla Costa Azzurra, alla Costa Bretone, la Cote d’Armor) è disseminata di amabili località turistiche, a volte anche di piccolissime dimensioni, che ospitano, oltre ad alberghi, ristoranti ed infrastrutture da far invidia alle nostre grandi città, anche piccoli ma ben tenuti Casinò, spesso in posti davvero suggestivi. Tra le zone costiere che utilizzano anche questo tipo di intrattenimento non fa eccezione la Costa Basca Francese, decisamente in voga soprattutto dopo gli anni ’20, e di cui continua ad mantenere un pò il sapore.

Per inciso, la scelta francese, di privilegiare piccoli casinò gestiti da pochi gruppi (a quel che ci risulta solo Luciene Barriere e Casino Partouche) e solo in determinate zone (nelle zone a più alta densità di popolazione in Francia i casinò sono quasi del tutto assenti, come ad esempio a Parigi), ci sembra decisamente più “aderente” ad un concetto di intrattenimento ludico, che non la nostra scelta nazionale di disseminare le città italiane con sale slots (che non vogliamo criminalizzare, a differenza di alcuni media; qui ci limitiamo solo a mettere in discussione una scelta legislativa fatta forse più con il portafoglio che con la testa). I casinò nelle località turistiche francesi, sono quasi parte integrante del territorio, e contribuiscono a loro modo (spesso anche con annessi ristoranti, o teatri) all’offerta turistico-ricettiva delle diverse zone. Non di rado accade, soprattutto nei mesi estivi, e nelle località costiere, che questi piccoli casinò organizzino e sponsorizzino eventi, come concerti, spettacoli teatrali all’aperto, fruibili a tutti i turisti, giocatori o meno.

Tra le località della costa basca francese la più rinomata è sicuramente Biarritz, come dicevamo meta diventata famosa soprattutto negli anni 20-30, grazie ad un turismo un pò “snob” ed elitario che ne ha raccontato al mondo la bellezza. Ancora oggi Biarritz si rivela una delle mete più “famose” per il buon mondo francese, ma come spesso accade in Francia, al turismo “elitario” si accompagna anche un flusso di turismo giovane e familiare. Il casinò di Biarritz si trova nel posto più centrale che si potesse immaginare: direttamente sulla discesa verso la spiaggia, praticamente a pochi passi ed un gradino dal mare. Ovviamente, come sempre succede in questi posti, la struttura non è enorme, ma neanche piccolissima, e possiede un fascino interessante; le sale slot e quelle videopoker sono discretamente varie, ed i tavoli principali (roulette e blackjack su tutti) hanno una piccola area loro riservata. Inoltre, spesso, vi si può trovare uno dei giochi d’azzardo francesi, simile alla roulette, quasi storico “la boule”, introvabile in qualsiasi altro casinò del mondo.

Tra i casinò della riviera basca quello di Biarritz è decisamente il migliore; con la giusta proporzione tra offerta e richiesta, tra capacità ricettiva ed affollamento, e soprattutto grazie alla propria posizione è agevole da raggiungere, ed offre ai curiosi, anche uno svago di soli 10 minuti, magari all’andata od al ritorno dalla spiagga. La sera in particolare, dato l’affollamento sulla sabbia di ragazzi che giocherellano e chiacchierano in riva al mare, ci si aspetterebbe una sala gremita di giovani; ebbene non è così: il fatto che i casinò in Francia non abbiano mai rappresentato un tabù ha consentito alla fascia di età più giovane di non subire un fascino eccessivo da questi luoghi, ed ha funzionato da “deterrente”.

Procedendo lungo la riviera basca francese, una passeggiata meritano anche Cap Breton ed Hossegor, quest’ultima soprattutto località di villeggiatura balneare e fluviale ad un tempo, quasi in stile “inglese”, dove predomina in tutto e per tutto la cultura basca. Piccola località quasi surreale (sembra costruita come un parco disney) Hossegor è disseminata di piste ciclabili, di strutture polisportive e di scuole di “surf” e skateboarding. In questo “ambito” è inserito anche un piccolo casinò (questo sì davvero piccolo) che ospita anche una bella struttura sportiva, con un campo regolamentare di “Pelota” (lo sport nazionale basco), oltre, ovviamente ad un immancabile ristorante. A dire il vero il piccolo casinò non è niente di che, e dall’arredamento all’aria che si respira sembra “rimasto” agli anni 60… ma forse è proprio questo che lo rende un pò speciale

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